The magic voice with an irresistible glow return to the Magic Blues

Champion Jack Dupree, Louisiana Red, Eddie Boyd sono tra i molti musicisti che hanno fatto dell'Europa la loro dimora e vi hanno portato il Blues, ottenendo successi maggiori che negli Stati Uniti. Adesso è l'ora di Big Daddy Wilson, un cantante e cantautore americano che ha trovato casa nel nord della Germania. "Eravamo molto poveri, ma ho avuto comunque un'infanzia felice". Sono parole di Big Daddy Wilson, nato 62 anni fa a Edenton, in Nord Carolina, città con metà della popolazione di origine afroamericana. Dopo la scuola dell'obbligo si arruolò nell'esercito americano, assolvendo il suo servizio in Germania, dove fini per restare, avendo trovato la donna della sua vita! Neanche da crederci: è proprio in terra teutonica che Wilson ascoltò per la prima volta in vita sua del Blues! Ad Edenton cantava in Chiesa e ascoltava solo Gospel e Country, trasmesso anche dalle radio locali; della musica del diavolo non ne aveva la più pallida idea. Non ci volle molto che la passione lo portasse ad imbracciare la chitarra, a suonarla perfettamente e a comporre brani originali. La sua presenza nei club tedeschi in duo o con gruppi più ampi divenne la regola. Numerosi i riconoscimenti: nel 2013 col suo gruppo ha vinto il "GBC Award" quale miglior blues band tedesca e nel 2014 il "Blues in Germany best acoustic artist award". Nel 2015 ha inciso assieme a Eric Bibb il disco Time. Il suo repertorio comprende Blues, Country e Soul. Di particolare pregio anche la sua voce, che affonda le radici nel "Southern country roots", nella miglior tradizione afroamericana. L'ultimo lavoro è Deep in my soul  (2019) terzo album per la rinomata Ruf Records.

Il vincitore dello Swiss Blues Challenge 2017 torna in Valle dopo la European Blues Night di Moghegno nel 2018

Nel 2018 Amaury Faivre si presentò accompagnato dal chitarrista Yves Staubitz e si distinse al Magic Blues per la capacità di muoversi tra i confini di svariati generi, dal Blues al Folk e al Jazz. Amaury Faivre festeggia quest'anno vent'anni di carriera, con esibizioni in una dozzina di paesi in tre continenti diversi. Nato a Besançon (Francia), ha soffiato per la prima volta nell'armonica di suo padre all'età di 8 anni ed è stato naturale che sia rimasto affascinato dalle origini del blues: Robert Johnson, Lightning' Hopkins, John Lee Hooker. Ha iniziato a suonare la chitarra e a cantare, e soprattutto a suonare l'armonica cromatica, che da allora è diventata un elemento imprescindibile della sua personalità musicale. Dopo oltre 300 esibizioni in Francia, Italia, Svizzera, Canada e Stati Uniti, è la vittoria allo Swiss Blues Challenge 2017 e la partecipazione all'International Blues Challenge nel 2018 a Memphis, dove ottennero un superbo posto in semifinale, a consacrarli definitivamente tra i migliori duo acustici in Europa. Dopo un anno di belle tappe europee (Cahors, Sierre, Vallemaggia, Jazz en Bièvre tra gli altri), hanno pubblicato l'album Crazy Old Man, ai confini improbabili di blues, jazz e folk, nella tradizione di Keb' Mo ed Eric Bibb. Il contesto molto particolare della pandemia globale all'inizio del 2020 ha portato Faivre a riflettere profondamente e il risultato è lo spettacolo in solitaria che propone oggi. Ha pubblicato l'album 2020 alla fine dell'anno, 11 brani originali in inglese, in uno stile folk-blues molto rootsy. Un ritorno alle sue prime influenze, per le quali non esitava ad afferrare banjo e mandolino o a colpire un cavernoso stompbox!