28 luglio 2022 – 21:00 / Maggia

Storia. Bentornati Nine Below Zero

La seconda serata di Maggia si aprirà con i SuperDownHome, duo rural blues formatosi nel 2016, quando Henry Sauda e Beppe Facchetti decisero di unire le forze e formare un combo che faceva da substrato al Blues rurale viscerale e genuino, all'inizio legato sì alle tradizioni, ma col tempo proiettato pure verso spazi personali e contaminati da tutto quello che è moderno (dal Folk-rock fino al Punk).

Non potevano che essere i Nine Below Zero a completare la serata. La band ha segnato fortemente la storia del nostro festival. Si sono esibiti in diverse occasioni ed ogni volta hanno entusiasmato il pubblico. Dalla loro nascita nel 1977 i Nine Below Zero si sono fatti una reputazione quale uno dei migliori gruppi britannici di pub rock, esordendo discograficamente nel 1980 con uno scatenato album dal vivo: Live at the Marquee. Da soli o con Eric Clapton, Sting, Brian May e molti altri, la band ha sempre saputo entusiasmare il pubblico. È stato così anche per le esibizioni degli anni passati in Vallemaggia. Bentornati Nine Below Zero!


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Nine Below Zero

UK

La miglior band inglese di R&B da 40 anni festeggia con noi il 20°


I Nine Below Zero hanno segnato fortemente la storia del nostro festival. Si sono esibiti in diverse occasioni (2004, 2007, 10 e 2017 in formazione Big Band) ed ogni volta hanno entusiasmato il nostro pubblico. Dalla loro formazione nel 1977 i Nine Below Zero si sono fatti una reputazione quale uno dei migliori gruppi britannici di pub rock, esordendo discograficamente nel 1980 con uno scatenato album dal vivo: Live at Marquee. Seguirono tour di alto profilo con The Who e The Kinks e anche se la loro musicalità stava raggiungendo nuove vette, Third Degree del 1982 fu l'ultimo album con la formazione classica. La band fece un ritorno trionfale nel 1990 per celebrare il 10° anniversario con Gerry McAvoy (basso) e Brendan O'Neill (batteria), provenienti dalla band di Rory Gallagher. Un tour tutto esaurito nel Regno Unito con questa formazione li portò a suonare con artisti del calibro di Sting, Ray Davies, Brian May e un'incredibile 12 notti al The Royal Albert Hall con Eric Clapton. La band ha poi formato la propria casa discografica, la Zed Records e il controllo creativo ha portato ulteriore successo, tra cui l'acclamato album del 2009 It's Never Too Late e apparizioni con artisti quali Gary Moore, Chuck Berry, Jools Holland e Paul Jones. La ristampa da parte della Universal dei primi tre album ha spinto la formazione originale, compreso Brian Bethell (basso), a riunirsi per la prima volta dal 1982. Sono stati accolti a braccia aperte dai fedeli fan agli spettacoli che sono culminati in un tour per il 35° anniversario, con gli Stranglers. La nuova NBZ Big Band di 8 elementi ha esordito al Glastonbury Festival 2016. Dopo un tour di 30 date nel Regno Unito hanno pubblicato 13 Shades Of Blue a settembre 2016. La band ha poi continuato negli ultimi anni la propria attività con una serie di date in festival estivi e serate nei vari club di tutto il mondo.

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SuperDownHome

Italy

Un duo speciale di amici per varcare i confini spazio-temporali del blues


I SuperDownHome, cari amici del festival, non potevano certo mancare alla festa del 20°. Il duo rural blues si è formato nel 2016, quando Henry Sauda (voce, chitarra acustica, cigar box, Diddley bow e armonica) e Beppe Facchetti (cassa, rullante, tambourine e crash), decisero di unire le forze e formare un combo che faceva da substrato al Blues rurale viscerale e genuino, all'inizio legato sì alle tradizioni, ma col tempo proiettato pure verso spazi personali e contaminati da tutto quello che è moderno (dal Folk-rock fino al Punk). Provenienti da esperienze diverse, i nostri due, influenzati da artisti quali Seasick Steve, Scott Birham e dai famosi Black Keys, decisero di usare strumenti come Cigar boxes e il Diddley bows. Da Scott H.Biram adottarono l'approccio minimale e il mix tra mood morbido e selvaggio. Hanno esordito con un Ep e registrato poi due dischi: Twenty-four days (2017) e Get my demons straight (2019), con il contributo di Popa Chubby in entrambi e di Charlie Musselwhite nel secondo. Oltre a brani originali i dischi contengono delle interessanti cover di J.B. Lenoir, Robert Johnson e addirittura dei MC5 (gruppo protopunk americano degli anni '60-"˜70). Hanno avuto l'onore di aprire i concerti per Popa Chubby e i Fantastic Negrito e nel 2020 sono stati negli Stati Uniti per l'IBC (International Blues Challenge). A giugno 2020 è uscito Blues Case Scenario per la Warner e a luglio 2020 Homework, singolo in collaborazione con Dennis Greaves e Mark Feltham dei Nine Below Zero. A fine dicembre 2020, i SuperDownHome hanno firmato un contratto con la rinomata etichetta discografica francese DixieFrog, licenziando nel 2021 l'album No Balls, No Blues Chips.

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